Nonostante la tecnologia ci permetta di acquistare libri che occupano lo spazio di qualche mega, io non ho ancora totalmente abbandonato il piacere di avere tra le mani un buon libro, di sentirne il profumo, di toccarne la consistenza delle pagine.

E diventa anche un piacere riporlo nella libreria di casa quando ho finito di leggerlo, è come aggiungere un particolare ad un quadro già dipinto. E’ un piacere.. fino al giorno in cui ti rendi conto che la tua libreria non ha più un millimetro disponibile.

E’ successo anche a voi? A me è capitato pochissimo tempo fa, quando ho cercato inutilmente di inserire “L’arte di essere fragili” tra l’ “Atlante di Architettura” e “I classici dell’urbanistica moderna”, rischiando di distruggermi le mani, oltre che la libreria.

Così mi sono chiesta: di tutti questi libri quanti mi sono ricapitati in mano in questi anni, per rileggerli o solo sfogliarli?

Probabilmente solo una decina, il resto è fermo lì, ad impolverare le mensole e occupare spazio.

Non avendo una casa grande, acquistare un’altra libreria per nuovi libri è impensabile.

Così ho deciso di fare un po’ di “declutterig” (eliminazione del superfluo) in libreria e ho approfittato della prima domenica mattina piovosa per passare in rassegna tutti i libri e catalogarli.

Ho deciso quali tenere perché magari mi capita di rileggerli, come “Il Piccolo Principe” che periodicamente sfoglio anche solo per assaporarne qualche frase, e quali far uscire per sempre dalla nostra casa perché da anni non li considero.

Ho alleggerito la nostra libreria di circa una cinquantina di libri, di narrativa e testi universitari.

Se decidete di farlo anche voi, vi renderete presto conto che la parte più difficile è il “distacco da loro”. Subito vi verranno in mente pensieri come:

  • E se un giorno mi venisse voglia di rileggerlo?
  • Con tutti i soldi che è costato mi dispiace liberarmene! (questo vale soprattutto per i testi universitari che hanno prezzi folli).

Proprio grazie a questi “pensieri” ho preso una saggia decisione.

Non li butterò ma li DONERO’ ALLA BIBLIOTECA!

Questo gesto ha un sacco di aspetti positivi e mi fa stare bene:

  • Ho guadagnato tempo, la mia libreria si è alleggerita, ora ci metterò meno tempo a pulirla;
  • C’è lo spazio per accogliere nuovi libri;
  • La biblioteca potrà integrare la sua sezione sull’architettura (essendo per la maggior parte libri universitari);
  • Molti ragazzi potranno accedere a testi universitari che le loro famiglie non potrebbero permettersi;
  • Se vorrò rileggere un mio libro non dovrò fare altro che andare in biblioteca e prenderlo in prestito (il servizio bibliotecario è gratuito per tutti).

Se anche voi volete ottenere dei benefici facendo un po’ di “decluttering” nella vostra libreria, posso aiutarvi a gestire al meglio questo “distacco” e poi consigliarvi dove portali.

Sono a vostra disposizione 🙂