“7 SCENARI PER CAPIRE SE PUO’ SERVIRTI L’INTERVENTO DI UN P.O.”.

Scopri il QUIZ a fine articolo.

In questo articolo voglio fare un po’ di chiarezza sulla mia figura professionale, il Professional Organizer o P.O..

Il P.O. (acronimo di Professional Organizer) è una professione nuova in Italia, questo format è arrivato da noi nel 2013 con la fondazione dell’associazione APOI (Associazione Professional Organizer Italia).

Esiste negli Stati Uniti fin dagli anni ’80, dove è nata questa professione con l’associazione NAPO. Con gli anni si è estesa in altri stati e continenti.

Nel sito di APOI trovi scritto: “Il Professional Organizer (P.O.) fornisce informazioni, assistenza e prodotti per aiutare ad organizzarsi. Assiste i clienti a trovare equilibrio, restituire ordine e massimizzare le proprie risorse.”

E ancora: “Con l’utilizzo di sistemi organizzativi personalizzati e l’insegnamento di abilità di organizzazione, aiuta le persone, le organizzazioni, le aziende a prendere il controllo di ciò che li circonda, del loro tempo, dello spazio, dei cumuli di documenti e oggetti, delle loro vite!”

Nei paesi dove questa professione è nata 20/30 anni fa, è consuetudine affidarsi ad un Professional Organizer per risolvere svariati problemi, dalla gestione di un trasloco al riordino di un guardaroba.

Veniamo contattati per risolvere problemi in ambito domestico/personale, ad esempio come supporto nell’organizzazione con bambini e ragazzi o per insegnare tecniche per gestire al meglio il proprio tempo e impegni.

In ambito lavorativo per ottimizzare il flusso di lavoro, riorganizzare gli spazi e gestire documenti e archivi.

Ogni P.O. può avere una specializzazione in un determinato tema ma il filo conduttore che unisce tutti è “l’organizzazione”.

Per quanto mi riguarda offro un servizio, per lo più a domicilio ma non solo, la tecnologia aiuta anche per i lavori a distanza.

I campi di mio interesse sono tanti ma quello che più mi appassiona è “l’organizzazione degli spazi”. Con una laurea in architettura e molteplici anni passati a lavorare nell’edilizia privata non potrebbe essere diversamente.

Il mio metodo consiste nel valutare l’utilizzo e la funzionalità dei tuoi spazi per trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze e quelle della tua famiglia.

Un altro ambito in cui credo molto è la gestione di situazioni familiari dove la disabilità ha reso la vita più difficile.

Mi sono trovata a gestire un problema verificatosi nella mia famiglia che mi ha avvicinata ancor più alla questione adattabilità degli edifici per le persone diversamente abili.

Per anzianità, a causa di un incidente o malattia, spazi in cui si vive possono diventare inabitabili e una vera e propria trappola dalla quale è difficile uscire. Purtroppo gran parte degli edifici non sono adatti a far fronte a questi problemi e c’è la necessità di dover adattarli a nuove situazioni.

Spesso la famiglia si trova in difficoltà a dover affrontare questi cambiamenti e ha bisogno di aiuto per gestire in parte il problema.

Mi piace dare supporto, cercare di rendere migliore la vita delle persone, seguire per loro quella parte di riadattamento della loro casa compresa la parte burocratica.

Adesso ti lascio al quiz che ho preparato “7 SCENARI PER CAPIRE SE PUO’ SERVIRTI L’INTERVENTO DI UN P.O.”.

Una volta fatto il quiz, potrai visualizzare il tuo punteggio e le risposte che hai dato.

Se il punteggio sarà pari a 0, vuol dire che non hai bisogno del mio supporto.

Mentre tra 1 e 2, forse c’è qualcosa che ti turba, magari mandami una mail se hai qualche perplessità.

Oppure da 3 a 7, forse è il caso che valuti un possibile mio intervento.

VAI AL QUIZ 😊

Per qualsiasi chiarimento sono a tua disposizione.